Corsi Esami

Lo studio della tacnica delle punte presso la nostra scuola

By  | 

Un post in risposta alle numerose domande poste da allievi e genitori sull’uso delle tanto desiderate punte di gesso.  Sono essenziali linee guida da valutare prima di proporre l’uso delle punte agli allievi. Se un’insegnante è pienamente cosciente del proprio lavoro, non preoccupatevi, non c’è nulla da temere e godetevi la danza sulle punte!

Quanti sono gli anni di esperienza per poterle utilizzare?

L’esperienza è alla base della conoscenza corporea. La conoscenza corporea viene studiata e sperimentata a partire dal corso di Danza Creativa. Ai miei allievi dico sempre: “avete iniziato a fare danza facendo il demi pliè e finirete la vostra ultima lezione di danza (spero mai!!) della vostra carriera facendo un demi pliè”.

Prima si acquisiscono i movimenti in mezza punta e quando c’è sicurezza si trasportano sulle punte, anche se è bene non aspettare troppo perché gli schemi motori specialistici fra il lavoro in mezza punta e in punta sono diversi. Quindi è veramente difficile dire quanti anni di danza occorrono per indossare le punte anche perché dipende da che tipo di lavoro tecnico si è svolto prima.

A quale età, una bambina, può iniziare a indossare le punte senza che la sua impalcatura osseo-cartilaginea (e dunque funzionale) ne risenta?

In linea generale, è necessario considerare l’età dell’allieva e la sua padronanza della tecnica della danza, dal momento che, gli errori tecnici fatti in mezza punta, in punta si accentuano ed espongono il fisico a un maggior rischio di trauma. Per poter indossare una scarpetta da punta occorrono tre fattori fondamentali senza i quali non conviene provare a lavorare in punta.

1) La giusta età. Non è corretto far salire un allieva in punta fino a che le sue cartilagini non siano consolidate e questa età si aggira approssimativamente attorno agli 11 anni; infatti anche per questo fatto non è detto che tutta un’intera classe possa indossare le punte, dipende dal grado di sviluppo fisico della singola allieva.

2) Raggiungimento di un buon livello di tecnica classica. Troppo spesso si tende a far indossare le punte anche se la ragazze non sono tecnicamente pronte. Accontentarle nel momento sbagliato può solo portare cattivi frutti e gravi traumi.

3) Adeguata fisicità. Innanzitutto, sono da valutare la forza dell’articolazione del famoso collo del piede ed in seconda istanza la corporatura dell’allieva. Infatti una ragazza in sovrappeso non dovrebbe MAI sottoporre le articolazioni a sforzi eccessivi, ripetuti e soprattutto innaturali. Ricordiamoci sempre che siamo “progettati” per camminare sulla pianta del piede e non sulle dita!

L’età cronologica di quando indossare le scarpette da punta è da sempre stato un punto di disaccordo tra maestri e medici sportivi.

Infatti l’ossificazione a 11 anni non è ancora terminata ma è il limite minimo per avere l’adeguato tempo di assimilazione degli schemi motori specialistici per gli esercizi sulle punte. Quindi un maestro oltre a conoscere bene la tecnica dovrebbe essere in grado di valutare il grado di sviluppo fisico di ogni allievo.